lunedì 15 gennaio 2024 – ore 19.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo
CONVEGNO ALLEGRO MA NON TROPPO SULL’ ALDILÀ
Ermanno Cavazzoni
Stefano Tonietto
Alberto Piancastelli
voce, discorsi
FAN FATH AL:
Luca Grazioli tromba
Giacomo Bertazzoni sax alto
Arturo Monico trombone
Davide Turolla eufonio
Alberto Introini basso tuba
Emanuele Cossu tapan
testi di Ermanno Cavazzoni, Stefano Tonietto, Alberto Piancastelli
musiche tradizionali albanesi, serbe e macedoni per banda
Sotto la forma del convegno accademico si espongono tesi su come sia l’aldilà, dove sia collocato
e che cosa si faccia avendo a disposizione un tempo lunghissimo e,
secondo alcuni che l’hanno già sperimentato, quasi infinito.
La musica è la musica che fanno ascoltare senza interruzione in alcuni aldilà, secondo un testimone oculare. E.C.
a cura di Ermanno Cavazzoni
nell’ambito di Lune del lunedì (ottavo anno – 2024)
Biglietti
10€ intero – ridotto 7€^ e 5€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna e possessori Carta Giovani Nazionale
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G. B. Martini” Bologna e del Liceo Musicale “Lucio Dalla”
ai possessori della Card Cultura
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
La biglietteria apre 30 minuti prima dell’inizio del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
Sotto la forma del convegno accademico si espongono tesi su come sia l’aldilà, dove sia collocato e che cosa si faccia avendo a disposizione un tempo lunghissimo e, secondo alcuni che l’hanno già sperimentato, quasi infinito.
La musica è la musica che fanno ascoltare senza interruzione in alcuni aldilà, secondo un testimone oculare. E.C.
Lune del lunedì continua, come altri progetti in corso, e prosegue stabilmente con tutte le variazioni del caso. Un laboratorio che ha fatto incontrare diversi scrittori a musicisti per approfondire l’idea di “Letture stravaganti per strumenti altrettanto”. L’interesse di Ermanno Cavazzoni per la musica e la parola non riguarda tanto la “voce recitante” sulla musica, ma quello della parola in relazione alla musica, come un reciproco spiegarsi. Lo scrittore parla di una ricerca legata a una musica che faccia ridere, dove la parola possa parlare alla musica e viceversa, come due entità vive e mobili. La musica quando è rinchiusa in una forma diventa prevedibile e ingessata, se invece rompiamo le regole della forma e con l’aiuto del testo, della parola, la portiamo fuori dalla forma, ecco che entriamo in un gioco che fa immaginare mondi diversi da quelli che le rispettive arti suscitavano nella loro forma originale. AngelicA offre quindi la possibilità a Ermanno Cavazzoni di espandere queste idee in vere e proprie “Letture stravaganti per strumenti altrettanto” o “Letture con strumenti a corda e senza corda” o “Letture accompagnate da squilli” o “discorsi con musica” o “letture e ancora letture con musiche”, incontrando la musica di ricerca e ricercando nuove forme letteral-musicali.
Nel 2020, poco prima della chiusura per pandemia, si è svolto il primo “CONVEGNO IN TUTTA FURIA SUL VUOTO” e poi nel 2022 il “CONVEGNO IN TUTTA FURIA SUL FANGO, IL PATTUME, IL GAS E SULLA UOVA SODE” per indagare e approfondire tematiche del quotidiano (ma non troppo) con altre chiavi. Un modo per sdrammatizzare e musicare tematiche impresse nell’inconscio collettivo. Nel 2024 un terzo convegno – “CONVEGNO ALLEGRO MA NON TROPPO SULL’ ALDILÀ” – che vedrà Cavazzoni, Tonietto e Piancastelli presentare tesi sorprendenti per strumenti ad aria (ma non solo).
Ermanno Cavazzoni è nato a Reggio Emilia e vive a Bologna. È autore di vari romanzi e racconti: Il poema dei lunatici (1987) e Vite brevi di idioti (1997) sono i primi libri; gli ultimi Storie vere e verissime (2019) e La madre assassina (2020). Nel corso degli anni ha collaborato con musicisti per testi e spettacoli; libretto per l’opera Esame di mezzanotte, musica di Lucia Ronchetti (Mannheim 2015), e, per AngelicA Festival, di Galleria San Francesco, musica di Tristan Honsinger (Bologna 2002). Ha collaborato alla sceneggiatura del film di Federico Fellini La voce della luna (1990) tratto da Il poema dei lunatici, e del documentario di Paolo Muran La vita come viaggio aziendale (2006), e ha fatto la regia di Vacanze al mare (2013) una stravagante storia delle ferie estive degli italiani che nasce dall’incontro tra le immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia – Home Movies e la sua penna.
Stefano Tonietto, padovano/salentino, insegnante di lettere, versificatore e parodista, è autore di Olimpio da Vetrego, sterminato poema comi-cavalleresco in ottave (ed.Inchiostro 2010, Delmiglio 2019). Si è occupato di latino immaginario con Letteratura Latina Inesistente (Quodlibet 2017) e Altri Dodici Cesari (Exòrma 2022). Ha iniziato la riscrittura del poema dantesco come lipogramma in A con Il Divino Intreccio – Inferno (Oplepo 2021).
Alberto Piancastelli è nato nel 1960 al confine fra Emilia e Romagna, ha pubblicato nei primi anni ‘90 disegni e vignette su “La Repubblica”, “Satyricon”, “Comix” e “Cuore”. Ha illustrato la nuova edizione di Olimpio da Vetrego, poema comicavalleresco di Stefano Tonietto edito da Del Miglio. Ha pubblicato racconti sul “Corriere della Sera” di Bologna e in antologie per Moby Dick e Pendragon. E’ stato vincitore del concorso Le intercettazioni impossibili, bandito da Bottega Finzioni con Oltre la siepe e di Scriba Festival 2015 con L’uomo moderno. Di prossima uscita il libro Pignolerie, ed. Quodlibet 2020.
Fan Fath Al nasce nella primavera del 2021 dalla passione di giovani musicisti milanesi per la musica delle orchestre di ottoni est europee.
L’intento è quello di riproporre in maniera filologica e personale le sonorità e i ritmi travolgenti delle bande cosiddette balcaniche, senza fermarsi alla superficie ma indagandone le origini che in sintesi affondano le radici nell’incontro tra la tradizione orale dei popoli nomadi e quella delle popolazioni locali, influenzate dalla cultura araba ma in continuo scambio con quella occidentale, come testimonia per esempio l’impiego di strumenti tipici della fanfara militare.
Lo studio di materiale trascritto, di documenti audiovideo e naturalmente la lezione dei grandi maestri consentono di comprendere più a fondo la vera essenza di questa musica, così da ricreare quel clima di magia collettiva liberatrice, comune – non a caso – alla nostra cultura popolare. Al contempo nel repertorio non mancano composizioni originali e arrangiamenti di brani provenienti da altre tradizioni, fra cui in primis quella napoletana le cui melodie mediterranee si sposano perfettamente con il sound del gruppo.
Metallo vibrante, ritmi infuocati e scomposti, melodie dense di passione che raccontano storie di amore e morte, un’immersione nei suoni e nelle armonie in un viaggio verso luoghi diametralmente lontani e interiori.
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