mercoledì 29 maggio 2024 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Julien Desprez (Francia, Italia)
– – > OHM ORCHESTRA prima assoluta () //
– – > performed by Julien Desprez & Angelica orchestrA
Angelica orchestrA:
Pietro Agosti chitarra elettrica; Costanza Bortolotti chitarra elettrica;
Filippo Giuffrè chitarra elettrica; Simone Grande chitarra elettrica;
Carlo Manniello chitarra elettrica; Mario Strinati chitarra elettrica;
Walter Zanetti chitarra elettrica; Giacomo Zanus chitarra elettrica
Julien Desprez chitarra elettrica, direzione
musiche di Julien Desprez
residenza & registrazione 27, 28, 29 maggio & concerto 29 maggio
progetto commissionato da AngelicA
() un certain regard… un progetto di AngelicA con il sostegno di Institut français à Paris
// con la collaborazione del Conservatorio di Musica “G. B. Martini” di Bologna
Biglietti:
10 € | ridotto 5 €
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna, del Conservatorio di Musica
“G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
prevendite
Boxerticket
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
“9 fonti elettriche, 54 corde, 27 pick up, infinite possibilità di impedenza.
Attraverso una decostruzione della chitarra elettrica in tante piccole parti diverse, l’orchestra Ohm propone una nuova visione della chitarra.
Considerando la chitarra come una fonte di elettricità piuttosto che come uno strumento musicale, quest’orchestra crea una scultura sonora con una vasta gamma di dinamiche, espressioni ed emozioni. Qui campo magnetico, esplosione, sfumature e intensità sono il campo lessicale della musica.” Julien Desprez
Dopo un anno di studio della chitarra da autodidatta, Julien Desprez si è formato per quattro anni alla Scuola Nazionale di Musica e Danza (ENMD) a Yerres nella regione dell’Essonne, seguito da due anni presso il Conservatorio di Montreuil. Se il jazz e il rock furono i suoi primi amori musicali, venne presto attratto da forme musicali più libere che ignoravano le barriere estetiche e davano spazio all’improvvisazione. Di conseguenza, la sua concezione e il suo approccio allo strumento, alla musica e allo spazio ne furono trasformati: ora considera la chitarra più come una batteria, un organo, uno strumento modificabile a volontà… Evolvendosi tra sound art, performance e musica contemporanea improvvisata, Julien Desprez lavora oggi sul suono in relazione allo spazio scenico: il corpo, lo spazio e la luce. A metà tra una coreografia – senza che ci sia danza -, la scenografia e il concerto, i suoi spettacoli sono il frutto di questa riflessione: i musicisti lasciano la loro semplice posizione di creatori di suoni e sono spinti ad assumere e utilizzare pienamente il proprio corpo. Desprez dà così vita a forme artistiche inaspettate, favorendo l’incrocio di linguaggi e discipline.
Julien ha co-fondato nel 2008 della cooperativa musicale Collectif Coax. Con il suo trio ‘power rock’ Abacaxi si è esibito in festival prestigiosi come Jazz em Agosto, Saalfelden, Moers Festival e Fimav (Victoriaville). Ha anche suonato e inciso tra gli altri con Rob Mazurek, Larry Ochs, Mette Rasmussen, Noël Akchoté, Louis Sclavis, Beniat Achary, David Grubbs, la Fire! Orchestra di Mats Gustafsson, la White Desert Orchestra di Eve Risser, l’ensemble Seven Storey Mountain VI di Nate Wooley, e il trio White Sands con Erwan Keravec e Will Guthrie.
Nel maggio 2021 ha realizzato per AngelicA la performance in solo Agora – AngelicA version https://youtu.be/-lhepfR1x3w?si=rQlK1lqyxa_QYv3U
L’idea di un’orchestra “stabile” del festival, Angelica orchestrA, ma con organico flessibile a seconda delle necessità e dei progetti, nasce nel 2015, per il 25esimo anniversario di AngelicA. Per quell’edizione si costituì un ensemble di docenti e studenti del Conservatorio di Bologna per la realizzazione di un’impresa “impossibile”: Transitive Axis da Grayfolded di John Oswald, un’esecuzione dal vivo della composizione costruita da Oswald al computer attingendo da 25 anni di registrazioni live di una sola canzone dei Grateful Dead, ‘Dark Star’, trascritta dal cd e diretta da Domenico Caliri.
L’anno successivo, una Angelica orchestrA per metà rinnovata eseguì FFF – For Fred Frith, un progetto di trascrizioni delle musiche assemblate in studio di registrazione da Frith, che non avevano mai avuto delle partiture formali, e rivisitazioni dei suoi brani, sempre a cura di Caliri.
Ma collaborazioni tra Festival e Conservatorio si sono svolte anche in molte altre occasioni, ad esempio nel 2014, con i cinque chitarristi ospiti (tra cui Walter Zanetti e Caterina Barbieri) che parteciparono al Guitar Trio in versione per ottetto di Rhys Chatham; o nel 2018 e 2019, con due grandi INCROCIorchestra di sessanta elementi, formate da studenti e docenti di più dipartimenti, per concerti diretti da Alvin Curran e Giorgio Magnanensi.
Nel 2022, Christian Wolff ha composto su commissione del festival un brano per sette chitarre elettriche, Sveglia, titolo del cd omonimo pubblicato da i dischi di angelica nel 2023; quattro dei chitarristi di quell’Angelica orchestrA fanno parte anche dell’ottetto che accompagnerà Desprez il 29 maggio.
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