venerdì 3 maggio 2024 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Chris Brown (Stati Uniti)
– – > rhythmiChrome prima europea
Chris Brown (Stati Uniti, 1953)
rhythmiChrome (2022);
sguardo – palpebre – pulsazioni – respiro
per pianoforte virtuale interattivo prima europea
musiche di Chris Brown
video di Johanna Poethig
a cura di Chris Brown
– – > Roscoe Mitchell & Michele Rabbia (Stati Uniti, Italia) §
Roscoe Mitchell sax sopranino, sax soprano, sax alto, sax basso, percussioni;
Michele Rabbia batteria, elettronica
musiche di Roscoe Mitchell, Michele Rabbia
§ con la collaborazione di AKAMU
Biglietti:
20 € | ridotto 10 €
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna, del Conservatorio di Musica
“G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
prevendite
Boxerticket
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
rhythmiChrome si basa sulle armonie-ritmo ad intonazione naturale di quattro delle sette canzoni del mio Occhio, un ciclo del 2021 per voce con violoncello, oboe, e piano elettronico+computer. Funziona come un rompicapo audio animato, in cui ogni nota suonata viene prodotta simultaneamente sia nel tono che nel ritmo, espandendo le idee di Henry Cowell e la loro realizzazione nel Rhythmicon di Leon Theremin.
I rapporti fra numeri interi scelti dal sistema di accordatura a 43 toni di Harry Partch definiscono modelli che combinano toni della serie armonica e subarmonica, producendo colori che mescolano tonalità maggiori e minori. Allo stesso tempo, il denominatore di ciascuna frazione divide il tempo e il numeratore fornisce il numero delle divisioni usate nei cicli ritmici ripetitivi generati al computer. Gli accordi risonanti danno luogo a combinazioni poliritmiche di cicli e tempi che fanno da complemento all’improvvisatore per intrecciare melodie e ritmi, promuovendo cambiamenti graduali nella loro progressione. La serie di questi accordi “rhythmiChrome” faranno vibrare per simpatia anche i toni e le melodie non risonanti.
Il pianoforte virtuale è di Pianoteq, un software da modello fisico; grazie anche a Julian Rohrhuber, autore della Just-In-Time Library del linguaggio di programmazione audio SuperCollider.
– Chris Brown
Sassofonista, flautista e compositore, Roscoe Mitchell (Chicago 1940) è una delle figure chiave nel campo del jazz d’avanguardia e della musica contemporanea dalla prima metà degli anni 60 a oggi. Oltre che come solista e bandleader (Sound Ensemble, Trio Space, Note Factory), Mitchell è noto per aver cofondato l’AACM e l’Art Ensemble of Chicago.
Percussionista e batterista, Michele Rabbia (Torino 1965) suona dalla metà degli anni 90 in diversi contesti musicali in compagnia di musicisti come Antonello Salis, Stefano Battaglia, Eivind Aarset, Paul McCandless, Ingar Zach, ecc; suono, gesto, azione e silenzio, sono tratti caratterizzanti della sua musica.
Il sassofonista americano aveva ascoltato il percussionista italiano alla rassegna Cassero Jazz di Castel San Pietro Terme nel 2008, e da allora aveva espresso il desiderio di misurarsi con lui; l’occasione avvenne solo otto anni dopo al Centro d’Arte a Padova, per un singolo concerto; seguito nel 2018 da un ancora unico concerto alla Sapienza di Roma in trio con Gianni Trovalusci (nel maggio 2017, Trovalusci era stato uno degli improvvisatori solisti dei brani per orchestra di Mitchell presentati ai festival Tectonics di Glasgow e AngelicA a Bologna).
Nel 2024, Mitchell e Rabbia tornano assieme in un tour che promette:
“Totale improvvisazione. Ascolto reciproco e ricerca dell’equilibrio sono le fondamenta di questa musica che permette di sviluppare sonorità inaspettate in un continuo e naturale dialogo tra due distinte, ma complementari, sensibilità.”
Compositore, pianista e sound artist, Chris Brown fa musica con sistemi sonori auto-progettati che includono strumenti acustici ed elettroacustici, software interattivi, reti di computer, accordature microtonali e improvvisazione. Le sue composizioni sono concepite come progetti per performance nelle quali gli esecutori danno vita alle strutture musicali innestate negli spartiti, negli strumenti e nei dispositivi meccanici.
Dal 2005 compone musica in intonazione naturale, spesso integrando strutture ritmiche basate sulle proporzioni numeriche utilizzate nelle accordature.
I suoi primi lavori prevedevano strumenti elettroacustici da lui inventati e costruiti, come il Gazamba (1982), un pianoforte a percussione elettrica usato in Alternating Currents (1984) eseguito dalla Berkeley Symphony e tre solisti. Ha progettato e costruito un sistema di elaborazione del segnale analogico controllato da computer per i suoni d’ambiente usati nel pezzo Lava (1992), per ottoni, percussioni e live electronics. Talking Drum (1995-2000), era un’installazione di rete MIDI che esplorava la poliritmia, la distanza e la risonanza in grandi spazi architettonici.
È membro dal 1986 del pionieristico collettivo di computer music in rete The Hub, che ha ricevuto il Giga-Hertz Award 2018 – Premio alla carriera in Musica Elettronica presso lo ZKM di Karlsruhe, Germania.
Ha eseguito e inciso musiche di Henry Cowell, Luc Ferrari, José Maceda, John Zorn, David Rosenboom, Larry Ochs, Glenn Spearman e Wadada Leo Smith, e come improvvisatore ha suonato e registrato con Pauline Oliveros, Fred Frith, Rova Saxophone Quartet, William Winant e Frank Gratkowski.
Dal 1990 al 2018 è stato docente e co-direttore presso il Centro per la Musica Contemporanea (CCM) presso il Mills College di Oakland.
Suoi cd sono disponibili presso New World, Tzadik, Pogus, Intakt, Rastascan, Ecstatic Peace, Red Toucan e Artifact.
Roscoe Mitchell, compositore, e innovatore di fama internazionale. La sua competenza strumentale comprende l’intera famiglia dei sassofoni e dei flauti; inoltre ha progettato un elaborato strumento a percussione chiamato Percussion Cage, composto da strumenti provenienti da America, Cina, Tibet, Africa, Australia, Svizzera, Francia, Germania, Italia e Turchia, oltre a molti strumenti trovati.
Cresciuto nell’area di Chicago, nel 1963 entra nella Experimental Band di Muhal Richard Abrams, e nel maggio 65 nell’AACM (Associazione per l’Avanzamento dei Musicisti Creativi). Nell’ottobre 66 registra Sound (con Lester Bowie e Maurice McIntyre), e nel 69 il Roscoe Mitchell Art Ensemble da lui formato viene ribattezzato Art Ensemble of Chicago, che diviene uno dei gruppi jazz più acclamati degli anni 70 e 80. Tra gli altri gruppi da lui diretti ci sono il Creative Arts Collective, il Sound Ensemble, il trio Space (con Gerald Oshita e Thomas Buckner), e i Note Factory.
Come compositore, la sua produzione spazia dal jazz d’avanguardia alla musica classico-contemporanea, e dal solo a lavori per formazioni da camera e grandi orchestre. Ha inciso oltre sessanta album con, tra gli altri, George Lewis, Tatsu Aoki, Nicole Mitchell, Rob Mazurek, Tyshawn Sorey, Craig Taborn, Kikanju Baku, Matthew Shipp, Ostravská Banda; per i dischi di angelica sono usciti Nessuno (con Pauline Oliveros, John Tilbury e Wadada Leo Smith) e Splatter (con l’Orchestra Comunale del Teatro di Bologna e Francesco Filidei).
Michele Rabbia è percussionista e batterista. Nella dimensione del solo, come in gruppo, si esprime plasmando spazi sonori in cui coniuga la tecnologia con l’originalità di materiali artigianali scelti con cura.
Suona in diversi contesti musicali; musica improvvisata, contemporanea e musica elettronica.
Si forma inizialmente sotto la guida di Giorgio Artoni, percussionista del Teatro Regio di Parma, e del batterista Enrico Lucchini. Nel 1986 si trasferisce negli Stati Uniti dove studia presso il Berklee College of Music di Boston con Alan Dawson e Joe Hunt. Rientrato in Italia, entra a far parte del gruppo Aires Tango, fondato nel 1994 con il sassofonista Javier Girotto e collabora, tra gli altri, con Antonello Salis, Dominique Pifarély, Michel Godard, Rita Marcotulli, Sainkho Namtchylak, Maria Pia De Vito, Eugenio Colombo e Stefano Battaglia. Con quest’ultimo, a partire dal 1999, incide diversi album in duo per le etichette Via Veneto ed ECM.
Per un periodo a Parigi, partecipa a progetti con Eivind Aarset, Andy Sheppard, Émile Parisien, mentre in Italia incontra Paolo Fresu, Rosario Giuliani e Gianluca Petrella. Lavora inoltre in duo con il contrabbassista Daniele Roccato e con il percussionista Ingar Zach.
Collabora inoltre con la sua musica a progetti in altri ambiti artistici, con danzatori (Virgilio Sieni, Teri Janette Weikel), scrittori (Dacia Maraini, Gabriele Frasca e Sara Ventroni), pittori (Gabriele Amadori), e con l’architetto e land artist James Turrell.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.