martedì 2 maggio 2023 – ore 19 e ore 22 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA
– – > Eiko Ishibashi & Jim O’Rourke (Giappone, Stati Uniti)
Eiko Ishibashi tastiere, computer, effetti, voce, flauto traverso;
Jim O’Rourke computer, effetti
musiche di Eiko Ishibashi, Jim O’Rourke
a cura di OHMe
Biglietti:
18 € | ridotto 10 €
Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica
“G. B. Martini” di Bologna, Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero
La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
prevendite
Boxerticket
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
NOTA bene:
– I biglietti di entrambi i concerti (ore 19.00 e ore 22.00) sono terminati
La biglietteria rimarrà aperta dalle 18.30 alle ore 19.00 per la vendita di eventuali biglietti che dovessero liberarsi
Dal post-rock al glitch, dal pop alla musica concreta, l’americano Jim O’Rourke è una delle personalità musicali più originali e al tempo stesso elusive del nostro tempo. Attiva dalla seconda metà dei 2000, Eiko Ishibashi è una polistrumentista giapponese la cui produzione spazia dalla forma-canzone all’improvvisazione, a colonne sonore per teatro e cinema, tra cui quella del film premio Oscar Drive My Car, per cui è stata acclamata come “Scoperta dell’anno” ai World Soundtrack Awards.
Il duo di Ishibashi e O’Rourke è nato organicamente dal lavoro svolto l’una nelle band dell’altro. Dopo il primo incontro discografico avvenuto nel 2010 all’interno di un cd-tributo a Burt Bacharach, i due hanno iniziato a collaborare regolarmente dal 2011 ai rispettivi album, oltre ad aver condiviso progetti come il trio Kafka’s Ibiki con Yamamoto Tatsuhisa, e ad avere partecipato assieme a dischi e tour di Giovani di Domenico, John Duncan, Oren Ambarchi, ecc.
Ciononostante, il loro tour europeo, che apre anche AngelicA, rappresenta un vero e proprio avvenimento: da oltre vent’anni infatti, il musicista americano, trasferitosi in Giappone, non suonava più dal vivo in Occidente: quando nel 2011 l’edizione numero 21 di AngelicA fu aperta dalla prima di It’s Not What it Used to Be, una composizione quadrifonica commissionata dal festival, venne infatti presentata, su suggerimento di Jim, con una sedia vuota sul palco illuminata da una mirrorball da discoteca, dato che O’Rourke aveva smesso di viaggiare all’estero.
I loro primi concerti in duo fuori dal Giappone colgono l’occasione dell’uscita del primo album ufficialmente a nome di entrambi, Lifetime of a Flower (Weekend Records) documentazione di un’installazione sonora creata per la mostra “FLOWERS! Blumen in der Kunst des 20. und 21. Jahrhundersts” alla U-Tower di Dortmund.
Guidato dalla natura onnivora delle rispettive esperienze, nella dimensione live il duo attinge dalla spontaneità dell’improvvisazione e dall’universo sonoro della composizione elettroacustica, manipolando in tempo reale elettronica, field recordings, flauto e voce in ammalianti ibridi.
Tre loro registrazioni in concerto degli ultimi anni (2020-22) sono disponibili sulla pagina Bandcamp: https://eikoishibashijimorourke.bandcamp.com
Eiko Ishibashi è una polistrumentista giapponese la cui produzione spazia da album di canzoni a colonne sonore per film, televisione, teatro e concerti di improvvisazione totale. Ha pubblicato oltre venti dischi a proprio nome e oltre cinquanta in collaborazione con artisti internazionali come Phew, Tatsuya Yoshida, Gianni Gebbia, Haino Keiji, Darin Gray, Jim O’Rourke, Masami Akita, Giovanni Di Domenico, John Duncan, Oren Ambarchi, e molti altri. La sua colonna sonora per Drive My Car (vincitore dei premi Oscar, Bafta e Golden Globe come miglior film straniero del 2022) le è valsa il titolo di “Scoperta dell’anno” ai World Soundtrack Awards.
I suoi album sono stati pubblicati da Drag City, Black Truffle e da Editions Mego, fra gli altri.
https://eikoishibashi.bandcamp.com/music
Jim O’Rourke (1969) è stato a lungo associato alla scena sperimentale della città in cui è nato, Chicago. Si è poi trasferito a New York attorno al 2000 e da molti anni vive in Giappone. Ha esordito nel 1989, come solista e come membro degli Illusion of Safety, e ha poi fatto parte di gruppi come Gastr Del Sol, Brise-Glace, Yona-Kit, Red Krayola, Sonic Youth (dal 1999 al 2005); ha inciso in solo, in duo con Günter Müller, Eddie Prevost, Henry Kaiser, K.K. Null, Christoph Heemann, Mats Gustaffson, Loren MazzaCane Connors, Nurse with Wound, John Duncan, Akira Sakata, e formato trii di lunga data con Christian Fennesz e Peter Rehberg (Fenn’O’Berg), e con Keiji Haino e Oren Ambarchi.
Come produttore ha lavorato con Faust, Smog, Superchunk, Beth Orton, Stereolab, John Fahey, Joanna Newsom, KTL, Eiko Ishibashi e molti altri, tra cui i Wilco per il loro album vincitore di un Grammy “A Ghost is Born”.
In ambito cinematografico ha composto colonne sonore per film di Werner Herzog, Koji Wakamatsu, Olivier Assayas, oltre a fare da consulente musicale per il film School of Rock.
La sua opera spazia dalla serie di album pubblicati da Drag City come Eureka e Insignificance, al suo lavoro con la Merce Cunningham Dance Company, a commissioni per Ina-Grm, al lavoro di restauro audio per ristampe di artisti come Tony Conrad e Roland Kayn.
AngelicA gli ha commissionato la prima assoluta It’s not what it used to be, per nastro a 4 canali, nel 2011, e ha ospitato nell’inverno 2021 Apartment House per le prime italiane delle sue String Quartet and Oscillators 1 & 2 e Best That You Do This for Me, e nel 2022 l’ensemble ONCEIM per la prima italiana di flocking gliders, again and again i have heard.
https://steamroom.bandcamp.com/
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