Festival
Maja Ratkje & Stian Westerhus (ph Voldseth)

Maja Ratkje & Stian Westerhus (ph Voldseth)

giovedì 18 maggio 2023 – ore 20.30 – Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo – BOLOGNA  °

– – >  Maja Solveig Kjelstrup Ratkje & Stian Westerhus (Norvegia)
– – >UNPLUGGED  prima italiana

Maja S.K. Ratkje voce, armonium, violino; Stian Westerhus chitarra acustica, voce

musiche di Maja S.K. Ratkje, Stian Westerhus

 

a cura di Luca Vitali

°  con il sostegno della Reale Ambasciata di Norvegia

 

Biglietti:

 10 € | ridotto 5 €

Ridotto:
– per studenti dell’Università di Bologna e del Conservatorio di Musica
“G. B. Martini” di Bologna, Liceo Musicale Lucio Dalla
– ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale verrà applicato uno sconto
di 2 € sul biglietto intero

La Biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto

 

prevendite
Boxerticket

si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita

 

Maja S. K. Ratkje, acclamata compositrice e sperimentatrice vocale, vincitrice del Prix Ars Electronica nel 2002 e dell’Edvard Prize per la musica contemporanea nel 2020, e Stian Westerhus, chitarrista con Puma, Jaga Jazzist e Ulver tra gli altri, sono solitamente associati ad abrasive performance impro-noise-rock-elettroniche ad alto volume, ma per questo concerto si presentano in veste rigorosamente acustica.
Armati soltanto di un organo a pompa del XIX secolo, un violino, una chitarra acustica, un martello e delle loro voci, la loro espressività evoca associazioni sia con la vecchia Kristiania del 1890, sia con i norvegesi emigrati nel Midwest che recitavano Shakespeare mentre caricavano le loro pistole sotto i tavoli dei Saloon.
Nelle rare occasioni in cui il duo si è esibito dal vivo il responso critico è stato travolgente. Quello che Ratkje & Westerhus riescono a costruire, è un mondo sonoro accattivante che suona come nessun’altra cosa.

 

Maja (ph Geir Dokken)

Maja S. K. Ratkje (ph Geir Dokken)

La compositrice Maja S. K. Ratkje è in prima linea nell’avanguardia musicale. Nonostante la sua audacia e originalità, la sua musica è pensata per la condivisione. Al centro di tutto c’è la sua voce, una porta aperta alla sua musicalità innata e uno strumento costante per riallineare il suo lavoro con le espressioni più naturali e le verità umane.
Nel 2002 ha pubblicato l’album Voice, un catalogo di tecniche di produzione vocale precedentemente inesplorate fuse con l’elettronica, che ha ricevuto il Prix Ars Electronica a Linz. La sua esplorazione della voce come strumento è poi ulteriormente maturata nel Concerto for Voice (2004) commissionato da Radio France.
La sua musica spesso comprende forti contrasti, ma più spesso mediante l’abilità di padroneggiare con equilibrio materiali disparati che nella creazione di shock o effetti.
Ha fatto parte per molti anni del quartetto Spunk, che ha pubblicato otto cd per Rune Grammofon (più uno dal vivo su +3db Records con Joelle Léandre) dal 1999 al 2016, e ha inciso in duo come Fe-Mail (con Hild Sofie Tafjord delle Spunk) dal 2002 al 2006, con Lasse Marhaug (dal 2003 al 2009) e come Avant Joik, con la vocalist Sami Katarina Barruk, nel 2021.
Ha inoltre suonato e inciso tra gli altri con Jaap Blonk, John Hegre, Simon Balestrazzi, Joachim Montessuis, Ikue Mori (in duo e come parte di Phantom Orchard Ensemble e Phantom Orchard Orchestra), e Carlos Giffoni.
Le sue composizioni sono state eseguite dall’ensemble Klangforum di Vienna, dalla Oslo e Bodø Sinfonietta, dalla Norwegian Radio Orchestra, da Nordic Voices, e dall’ensemble di viole da gamba Fretwork tra gli altri.
Pluripremiata, nel 2001 è stata la vincitrice inaugurale dell’Arne Nordheim Prize, e per ben due volte è stata insignita del Norwegian Edvard Prize.
Ha partecipato ad AngelicA nel 2011 (in solo e con il quartetto Poing) e nel 2016 (con Spunk).

 

Stian Westerhus (ph Karoline O.A. Pettersen)

Stian Westerhus (ph Karoline O.A. Pettersen)

Stian Westerhus (1979) è un chitarrista norvegese, noto per il suo stile sperimentale, la forte presenza scenica e una vasta immaginazione creativa.
Cresciuto a nord di Trondheim, una zona remota della Norvegia, ha studiato a Londra dove ha frequentato il corso di jazz della Middlesex University, e ha poi completato gli studi in Norvegia al conservatorio jazz di Trondheim.
Ha fatto parte, assieme al tastierista Øystein Moen, del trio di noise/rock sperimentale Puma con cui ha inciso quattro album dal 2007, del trio Pale Horses, e, con il batterista Kenneth Kapstad, del duo Monolithic.
Ha inoltre inciso con i Jaga Jazzist (per il loro celebre One-Armed Bandit su Ninja Tune), e con Sidsel Endresen, Lasse Marhaug, gli Ulver, Kit Downes, Arve Henriksen, Jan Bang, Ingar Zach,  Terje Isungset, Max Loderbauer, la band di Nils Petter Molvaer e il gruppo jazz contemporaneo Bol tra gli altri. Nel 2011, la commissione di una sua composizione per la Trondheim Jazz Orchestra è stata eseguita al Molde Jazz Festival.
Ha pubblicato inoltre cinque album di chitarra in solo a partire dal 2009, per le etichette The Last Record Company, Rune Grammofon e House of Mithology.
Ha partecipato ad AngelicA 2015 in duo con Sidsel Endresen.

33 AngelicA 2023
 

Caricamento commenti...
 

Devi effettuare l'accesso per postare un commento.